Oggi parliamo del modello di punta della gamma Audi, la sportiva ad alte prestazioni che da qualche tempo ha conquistato il mondo intero e ogni anno non ci risparmia brividi con l’uscita dell’ultima versione. Andiamo quindi a conoscerla meglio. La famiglia R8 prevede due varianti di carrozzeria (Coupé e Spyder) e tre motorizzazioni. Nelle versioni con il nuovo S tronic a sette rapporti lo sprint da 0 a 100 km/h è migliorato di 0,3 secondi, mentre i consumi sono diminuiti di 0,9 litri ogni 100 km.
L’otto cilindri, propulsore della Audi R8 V8, eroga 430 CV (316 kW) e sviluppa 430 Nm di coppia, che rimane disponibile tra 4.500 e 6.000 giri. In combinazione con il cambio S tronic a sette rapporti accelera la R8 Coupé da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi e la spinge fino alla velocità massima di 300 km/h. La Audi R8 V10 con S tronic liquida l’accelerazione standard in 3,6 secondi e raggiunge i 314 km/h di velocità. La versione a dieci cilindri ha una potenza di 525 CV (386 kW) e a 6.500 giri eroga una coppia di 530 Nm.
Il cambio a doppia frizione, che vanta innesti rapidissimi, è dotato della funzione “launch control” che assicura una trazione ottimale in partenza; la coppia viene inviata alla trazione integrale permanente quattro, che privilegia il retrotreno.
L’elemento più importante del concetto di costruzione ultraleggera della Audi R8 è la carrozzeria. Realizzata con tecnica Audi Space Frame in alluminio, pesa esattamente 210 chilogrammi, cioè circa il 40% in meno rispetto a una struttura equivalente in acciaio. La R8 Spyder con capote in tela ad azionamento elettroidraulico pesa, invece, 216 chilogrammi. La carrozzeria in Audi Space Frame è all’origine di qualità eccellenti come l’handling preciso e sicuro e la sicurezza passiva d’alto livello.
Il design degli esterni risulta quest’anno ulteriormente perfezionato. I proiettori completamente in tecnologia LED e i gruppi ottici posteriori, in entrambi i casi riconfigurati, sono di serie in tutte le versioni; non passano inosservati la griglia single-frame con gli angoli superiori arrotondati, il diffusore di nuovo disegno e i grandi terminali di scarico rotondi. Nella R8 V10 plus il diffusore, che ora ha forma più geometrica, è in plastica rinforzata con fibre di carbonio. In tutti i modelli gli indicatori di direzione posteriori sono dinamici e costituiscono una novità assoluta firmata Audi: la luce, generata da LED, scorre dall’interno verso l’esterno nella direzione in cui il guidatore intende svoltare.
I cerchi in lega (da 18” o 19” a seconda della motorizzazione) presentano nuovi design e l’impianto frenante viene ulteriormente perfezionato. Tutti e quattro i dischi freno sono autoventilanti e forati; la loro struttura a margherita (il cosiddetto design “wave”) ne riduce il peso. A richiesta sono disponibili dischi carboceramici ancora più leggeri e allo stesso tempo estremamente resistenti e duraturi; nella R8 V10 plus sono di serie.
La Audi R8 appartiene al segmento F premium delle vetture sportive. L’andamento del mercato in questo particolare segmento evidenzia una sensibile contrazione negli ultimi anni.
I diretti competitor sono Porsche Carrera 4S (coupé e cabriolet) e 911 Turbo – Turbo S (coupé e cabriolet), Mercedes Benz SL (500 e 63 AMG) e SLS.
Partendo da un prezzo base di 116.900 euro con la Audi R8 Coupé – 4.2 V8 FSI quattro manuale (430 CV/316 kW), si può spendere fino alla “modica” cifra di 176.400 euro per la 5.2 FSI V10 plus quattro S tronic (550 CV/404 kW).
Giorgio Merlino