Anche la settantesima edizione della mostra del cinema di Venezia è giunta al termine. Dopo innumerevoli previsioni e scommesse, questa sera si è svolta la cerimonia di premiazione.
Il presidente della giuria, il grande Bernardo Bertolucci – accompagnato da una standing ovation – consegna il Leone d’oro, al film italiano Sacro Gra del regista Gianfranco Rosi, a distanza di quindici anni dall’ultima volta che un film italiano vincesse l’ambito premio.
Il Leone d’argento è stato assegnato invece a Miss Violence del regista greco Alexandros Avranas, il Gran premio della Giuria a Jiaoyou-Stray Dogs di Tsai Ming-Liang ed il premio Speciale della Giuria va al film tedesco Die Frau des Polizisten di Philip Groning. L’apprezzatissimo Philomena vince per la miglior sceneggiatura di Steve Coogan e Jeff Pop.
Il miglior film nella categoria Orizzonti è Eastern Boys di Robin Campillo ed il miglior cortometraggio è Kush (unico film indiano ad essere stato selezionato al festival) di Shubhashish Bhutiani. Nella stessa categoria per la migliore regia, viene premiato Uberto Pasolini per Still Life.
A vincere la Coppa Volpi come migliore attore e attrice sono Elena Cotta per Via Castellana Bandiera e Themis Panou per Miss Violence.
Infine il Pemio Marcello Mastroianni viene assegnato ad il giovanissimo attore sedicenne Tye Sheridan, protagonista di Joe accanto a Nicolas Cage ed il Leone del Futuro-Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” al film documentario White Shadow, di Noaz Desh.
Sarah Elisabetta Scarduzio