
In copertina, Beatrice Vio, che ha recentemente vinto l’oro individuale nel fioretto.
Non tutti i supereroi indossano il mantello: alcuni, nonostante le difficoltà che la sorte gli ha messo davanti, combattono per portare in alto l’orgoglio italiano: sono gli atleti paraolimpici, che dal 7 al 18 settembre si raccontano sui social con Games Anatomy.
Le emozioni intense della competizione e della vittoria, ma anche della sconfitta e del sacrificio: Martina Caironi, Assunta Legnante, Sara Morganti, Federico Morlacchi, Veronica Yoko Plebani, Francesca Porcellato, Arjola Dedaj, Eleonora Sarti, Arjola Trimi, Beatrice Bebe Vio sono i campioni e le campionesse che a Rio stanno dando il tutto e per tutto per la Nazione e che regalano ogni giorno un pezzo della loro storia con interviste settimanali e contenuti quotidiani.
Il progetto, a cura delle fondatrici dell’azienda digital Socialmediaholic Sabina Montevergine e Manuela Cervetti, è corredato da un progetto fotografico curato da Alberto Dedè e Bruno Pulci. “www.gamesanatomy.it è un ambiente fluido, dove si privilegia appunto il contenuto, la storia, la foto, il racconto. Niente fronzoli, niente titoli acchiappa click, niente pietismo – ci teniamo a dirlo: Games Anatomy parla di sport, coraggio, vittorie, sconfitte ed emozioni, perché con lo sport ci si emoziona tanto, e in questo caso ancor di più. Con questo progetto ci auguriamo di aggiungere un piccolo tassello nel modo in cui i media raccontano questi atleti, affinché venga riconosciuto valore ai loro sforzi”, dichiarano le fondatrici.
Anche i fotografi hanno scelto questo approccio per parlare degli atleti: hanno posto l’accento sull’aspetto sportivo piuttosto che sulla disabilità, senza però cercare di nasconderla. Gli scatti esprimono tutta la grazia e l’eleganza del corpo, assieme alla determinatezza e all’intimità che solo la preparazione atletica può dare.