Il mondo del design non è fatto soltanto di oggetti e visioni, ma è anche cultura, dibattiti, pubblicazioni che aiutano a comprendere la complessità di tutto ciò che riguarda un progetto. Abbiamo quindi realizzato una piccola selezione di volumi legati al design che sono usciti negli ultimi tempi, che possono essere utili per capire meglio alcuni oggetti o possono anche essere perfetti per un regalo durante le prossime feste.
La fabbrica dei sogni. Alessi dal 1921
Alessi è l’azienda sinonimo di eccellenza italiana nel design e per celebrare quasi un secolo di libertà creativa e innovazione tecnologica, il 24 novembre ha pubblicato una guida, edita da Rizzoli. Alla scoperta di personaggi, storie, aneddoti, progetti, celati dietro circa 300 prodotti e migliaia di oggetti, con immagini e approfondimenti tematici, della piccola officina meccanica trasformatasi in una delle più importanti Fabbriche del Design.
Il bollitore “Il Conico” è stato realizzato nel 1984 da Aldo Rossi. Rappresenta una piccola “torre da tavola” a forma di cono, forma ricorrente in tanti suoi disegni di architetture, che alla fine si è trasformata in vera icona.
Kartell – The Culture of Plastics
Un’altra monografia molto interessante è “Kartell – The Culture of Plastics”, edita da Taschen, che, in un volume di 400 pagine, racconta più di 60 anni di storia dell’azienda italiana leader mondiale nella produzione industriale di prodotti in materiali plastici, grazie ad una ricca selezione di immagini e contributi di autorevoli personalità del mondo del design.
Nel 2002 esce la sedia Louis Ghost disegnata dalla mano di Philippe Starck. Un pezzo classico rivisitato che grazie alla sua trasparenza e ai vari colori in cui è disponibile, è diventata la sedia di plastica più venduta al mondo.
Capire il design
Per i veri design addicted, non può mancare la lettura di “Capire il design” scritto da Andrea Branzi ed edito da Giunti. Un racconto sull’evoluzione degli oggetti di design e il loro legame con la storia e la cultura, in un lungo percorso dalla Grecia al nuovo millennio.
Nel 1987 Alessandro Mendini crea la poltrona Proust, in stoffa e dalla forma barocca con una decorazione a macchie di colore, oggi prodotta da Cappellini. Questa poltrona è la riedizione di uno dei pezzi storici del design contemporaneo italiano e le macchie del motivo pointillista erano una metafora per lo scrittore Proust, da cui il nome.