La magia di una favola che troppo spesso si traduce in realtà, ed è subito stupore!
Tradimento e redenzione, questi i tratti salienti di Giselle, il balletto romantico che emoziona e affascina sempre. La coreografia è di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, la musica è diretta da Patrick Fournillier. La storia narra di una contadinella innamorata che si perde confusa tra terra e cielo, l’amore che si contrappone, consuma e si trasforma in amore magico delle Willi, le fanciulle morte prima del matrimonio, spiriti della notte che incantano gli uomini.
Entusiasma il ritorno dell’amatissima coppia di Svetlana Zakharova e Roberto Bolle. Lei una Giselle ardente appassionata, di una leggerezza flessuosa che stupisce per la sua levità, le sue braccia che respirano e fluttuano aeree, fanno dimenticare la tecnica perfetta e ti trasportano in un mondo irreale. Roberto Bolle un vigoroso Albrecht, partner da brivido e di grande fascino che, con la sua sensibilità stilistica e maturità artistica, manda in visibilio la platea sempre e, nel secondo atto, incanta con ben 37 entrechat quatre da brivido accompagnati da scrosci di applausi che sovrastavano anche la musica.
Mick Zeni è imperioso, Vittoria Valerio e Antonino Sutera, diligenti e bravi contadini. Un corpo di ballo che nella coralità trova la ragione della sua ineguagliabile essenza. Il pubblico in visibilio durante gli assolo, al temine della rappresentazione riserva quattordici minuti di applausi e una profusione di fiori, portando l’emozione a livelli di estasi.
Uno spettacolo che appassiona, riscalda il cuore, un insieme di gioia ed emozione che porta ad amare sempre di più la classe ed il genio della danza e dei suoi interpreti, vestali di bravura, superlativi!
Nelle recite seguiranno Natalia Osipova con Sergei Polunin. Debutto scaligero nel ruolo anche per Maria Eichwald, accanto a lei Claudio Coviello. Nelle date a seguire: Vittoria Valerio, Giselle con Antonino Sutera, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.