Sembra proprio che Paul Surridge lascerà la guida creativa di Roberto Cavalli. Voci insistenti danno quasi per certo il divorzio tra lo stilista inglese e la Maison toscana.
Stando a Wwd, le motivazioni principali sarebbero dovuto a un malcontento dello stesso designer, deluso dalla mancanza di investimenti del brand italiano: una frustrazione che lo starebbe portando alle dimissioni. Sotto accusa il deficit nello sviluppo e nel rinnovamento della rete di negozi, nel marketing e nelle comunicazioni. Una marcia indietro che non avrebbe giovato al team creativo, le cui risorse sarebbero ridotte al minimo indispensabile.
La situazione in cui naviga il marchio d’altronde non è delle migliori: la decisione della scorsa estate di cercare un investitore esterno e, più recentemente, di non concedere altri finanziamenti avrebbe reso impossibile il progetto originale ideato dal designer. I sindacati in questi mesi hanno espresso forti preoccupazioni per il futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti, senza contare i rumors sul possibile interessamento di Philipp Plein e del fondo americano Bluestar Alliance.
Surridge è stato nominato direttore creativo di Roberto Cavalli nel 2017 dopo l’uscita di Peter Dundas nell’ottobre 2016 e la sua ultima collezione al momento è quella per l’autunno-inverno 2019/2020, presentata a Milano il mese scorso. Diplomato alla Central Saint Martins di Londra, Surridge è stato in precedenza consulente del menswear di Acne Studios, oltre che direttore creativo di Z Zegna dal 2011 al 2014. Nel suo cv anche esperienze da Jil Sander, Calvin Klein e Burberry.
La società, controllata da Clessidra dal 2015, non ha commentato. Ma sembra proprio che il matrimonio finirà presto. E stando alla testata, il designer starebbe guardando altrove e avrebbe già ricevuto alcune nuove proposte. Staremo a vedere.